L’editoria ai tempi del webfront

Sono fra quelli che guarda con curiosità ai cambiamenti introdotti dalle nuove tecnologie: on demand, self publishing, diffusione dei blogs. Questo, unito alla progressiva estinzione della carta stampata e dei critici con adeguato stipendio, porterà ad una contrapposizione frontale fra: critici di parte (riconducibili all’industria dell’editoria e dei premi letterari) e moltitudine di blogger e lettori più o meno competenti. Il problema della competenza per me è pretestuoso perché da un lato non ho molte garanzie sulla imparzialità di molti critici “ufficiali” o sulla buona scelta editoriale delle maggiori case editrici, mentre nella vastissima produzione di critica nei blog e nelle recensioni di amazon o anobii si nascondono lettori veramente competenti, liberi dai condizionamenti del mercato, capaci di scovare capolavori nascosti.

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